Vecchia

Capocontrada
Biscuola Davide
cell. 392 939 3178

Presentatevi ai vostri contradaioli

D. Sono Davide Biscuola e amo Cassina. Ho vissuto qui la maggior parte della mia vita, tra la scuola elementare di P.zza de Gasperi e il campo del Kappadoro; c’ero negli anni in cui al bocciodromo si facevano i concerti e quando le giostre si mettevano nel pratone dove adesso c’è il Melograno. E poi lavoro, faccio il padre e ho un caneBruco.

J. Sono Jimmy Cinazzi, il nome anagrafico è andato perduto col tempo e neppure io lo ricordo più. Per il resto vivo al top, bevo secco, non mi pongo limiti.

Perché volete ricoprire questo ruolo?

D. Perché mi commuovo ogni volta che, nei giorni del palio, passo da via Volta (la nostra 5th avenue) e vedo decorazioni in ogni casa; perché ho sempre dato il massimo per il Palio e fare il Capo Contrada è il coronamento di un sogno

J. Sono un sincero appassionato del palio, fin dalla prima (ri)edizione, ho sempre fatto la mia parte sia con gli addobbi che sui campi di gara.
Quest’anno mi è stato chiesto di fare un passo avanti e mi sembrava giusto provare a ridare indietro qualcosa al palio che a me ha dato tanto, al massimo delle mie possibilità.

Quale è il significato del palio per voi?

D. Il Palio è inclusione, partecipazione, goliardia, birra e sangria. Il Palio crea connessioni meravigliose, non solo all’interno della stessa Contrada ma tra tutti i partecipanti attivi.

J. Aggregazione, sopra tutto. Quando mi sono trasferito a Cassina non conoscevo nessuno e proprio grazie al palio ho stretto legami con tante persone che frequento ancora adesso, alcune mio malgrado. Anche malnutrizione,  per due settimane si mangia e si beve veramente male.

Quale è il vostro punto di Forza?

D. Il nostro punto di forza saranno i nostri Contradaioli, festosi e motivati; Cercheremo di stupire tutti con una marea Bianca, coinvolgente e goliardica

J. Siamo vecchi, pecchiamo di atletismo e compensiamo con l’esperienza. E poi siamo una contrada che ha grande cultura, tutta gente che ha studiato… I risultati del trivial nella scorsa edizione parlano chiaro.

Che contrada temete di più?

D. Il palio non è timore ma sfida, e noi siamo pronti a sfidare tutti!

J. Più che la contrada in sé temo il loro capo, la tigre di Sant’Agata. Sarà un onore per me misurarmi contro di lui, per me è un mito, avevo il suo poster in camera da bambino… e poi noi abbiamo questo rito della foto assieme il venerdì sera al parcone che nessuno ci potrà mai togliere.

Perché un cassinese dovrebbe partecipare al palio?

D. Perché il Palio è il modo più profondo di vivere Cassina, le sue strade, le sue piazze, i suoi spazi di aggregazione e i sui cittadini. E poi è bellissimo commentare le sfide del giorno prima al bar, con annesse le immancabili polemiche

J. In realtà non ho mai capito perché non dovrebbe farlo… A tutti quelli che fanno dello snobismo nei confronti del palio consiglio di farsi un giro nei paesi vicini, magari più blasonati, per capire che una manifestazione del genere se la sognano… fuori la voce che mette in piedi tutto il carrozzone c’è solo a Cassina, supportarli anche solo con la presenza è il minimo. E fanno delle salamelle da paura.

Sarà l’anno buono per vincere?

D. Ovviamente si, siamo la contrada che non vince da più tempo ed è ora di riportare la coppa dove deve stare, al centro del Paese. E come dice sempre il mio vice: Non poniamoci limiti!

J. Più che altro, per una mera questione statistica, prima o poi dovrà toccare anche a noi… e poi negli anni bisestili succedono cose impensabili.
C’è anche da sfatare la maledizione del Brambilla, “ la vecchia non vincerà mai il palio”.

Suonate la carica alla vostra gente

D. SIAMO SEMPRE QUA CHE CANTIAM PER TE ALE LA VECCHIA ALEEEEEEEE

J. Vamos Vecchia, non poniamoci limiti… conquistiamo la collina!

Vice Capocontrada
Cinazzi Jimmy
cell. 333 698 1756

Vecchia

Presentatevi ai vostri contradaioli

D. Sono Davide Biscuola e amo Cassina. Ho vissuto qui la maggior parte della mia vita, tra la scuola elementare di P.zza de Gasperi e il campo del Kappadoro; c’ero negli anni in cui al bocciodromo si facevano i concerti e quando le giostre si mettevano nel pratone dove adesso c’è il Melograno. E poi lavoro, faccio il padre e ho un caneBruco.

J. Sono Jimmy Cinazzi, il nome anagrafico è andato perduto col tempo e neppure io lo ricordo più. Per il resto vivo al top, bevo secco, non mi pongo limiti.

Perché volete ricoprire questo ruolo?

D. Perché mi commuovo ogni volta che, nei giorni del palio, passo da via Volta (la nostra 5th avenue) e vedo decorazioni in ogni casa; perché ho sempre dato il massimo per il Palio e fare il Capo Contrada è il coronamento di un sogno

J. Sono un sincero appassionato del palio, fin dalla prima (ri)edizione, ho sempre fatto la mia parte sia con gli addobbi che sui campi di gara.
Quest’anno mi è stato chiesto di fare un passo avanti e mi sembrava giusto provare a ridare indietro qualcosa al palio che a me ha dato tanto, al massimo delle mie possibilità.

Quale è il significato del palio per voi?

D. Il Palio è inclusione, partecipazione, goliardia, birra e sangria. Il Palio crea connessioni meravigliose, non solo all’interno della stessa Contrada ma tra tutti i partecipanti attivi.

J. Aggregazione, sopra tutto. Quando mi sono trasferito a Cassina non conoscevo nessuno e proprio grazie al palio ho stretto legami con tante persone che frequento ancora adesso, alcune mio malgrado. Anche malnutrizione,  per due settimane si mangia e si beve veramente male.

Quale è il vostro punto di Forza?

D. Il nostro punto di forza saranno i nostri Contradaioli, festosi e motivati; Cercheremo di stupire tutti con una marea Bianca, coinvolgente e goliardica

J. Siamo vecchi, pecchiamo di atletismo e compensiamo con l’esperienza. E poi siamo una contrada che ha grande cultura, tutta gente che ha studiato… I risultati del trivial nella scorsa edizione parlano chiaro.

Che contrada temete di più?

D. Il palio non è timore ma sfida, e noi siamo pronti a sfidare tutti!

J. Più che la contrada in sé temo il loro capo, la tigre di Sant’Agata. Sarà un onore per me misurarmi contro di lui, per me è un mito, avevo il suo poster in camera da bambino… e poi noi abbiamo questo rito della foto assieme il venerdì sera al parcone che nessuno ci potrà mai togliere.

Perché un cassinese dovrebbe partecipare al palio?

D. Perché il Palio è il modo più profondo di vivere Cassina, le sue strade, le sue piazze, i suoi spazi di aggregazione e i sui cittadini. E poi è bellissimo commentare le sfide del giorno prima al bar, con annesse le immancabili polemiche

J. In realtà non ho mai capito perché non dovrebbe farlo… A tutti quelli che fanno dello snobismo nei confronti del palio consiglio di farsi un giro nei paesi vicini, magari più blasonati, per capire che una manifestazione del genere se la sognano… fuori la voce che mette in piedi tutto il carrozzone c’è solo a Cassina, supportarli anche solo con la presenza è il minimo. E fanno delle salamelle da paura.

Sarà l’anno buono per vincere?

D. Ovviamente si, siamo la contrada che non vince da più tempo ed è ora di riportare la coppa dove deve stare, al centro del Paese. E come dice sempre il mio vice: Non poniamoci limiti!

J. Più che altro, per una mera questione statistica, prima o poi dovrà toccare anche a noi… e poi negli anni bisestili succedono cose impensabili.
C’è anche da sfatare la maledizione del Brambilla, “ la vecchia non vincerà mai il palio”.

Suonate la carica alla vostra gente

D. SIAMO SEMPRE QUA CHE CANTIAM PER TE ALE LA VECCHIA ALEEEEEEEE

J. Vamos Vecchia, non poniamoci limiti… conquistiamo la collina!

Capo Contrada: Biscuola Davide
cell. 392 939 3178
Vice Capocontrada: Cinazzi Jimmy
cell. 333 698 1756